11 gennaio 2008

Cattivi pensieri




Ognuno è architetto della propria fortuna, ognuno è medico della propria salute,
ognuno è giudice delle proprio comportamento,
ognuno è allenatore della propria fisicità,
ognuno è sacerdote della propria fede.
Non credo sia ancora il caso di continuare a parlare di disoccupazione.

La mia compagna
dice di sentirsi come una vittima della repressione comunista,
ogni sera quando viene a letto dopo un po’ scende, e va dal frigorifero.
Almeno a lei è stata concessa la facoltà di sceglierselo, il gulag siberiano.


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