03 aprile 2009

Potrebbe essere la soluzione . . .

La vita dovrebbe essere vissuta al contrario.
Tanto per cominciare si dovrebbe iniziare morendo, e così tricchete tracchete il trauma è bello che superato.
Quindi ti svegli in un letto di ospedale e apprezzi il fatto che vai migliorando giorno dopo giorno. Poi ti dimettono perché stai bene e la prima cosa che fai è andare in posta a ritirare la tua pensione e te la godi al meglio. Col passare del tempo le tue forze aumentano, il tuo fisico migliora, le rughe scompaiono.
Poi inizi a lavorare e il primo giorno ti regalano un orologio d’oro. Lavori quarant’anni finchè non sei così giovane da sfruttare adeguatamente il ritiro dalla vita lavorativa.
Quindi vai di festino in festino, bevi, giochi, fai sesso e ti prepari per iniziare a studiare. Poi inizi la scuola, giochi con gli amici, senza alcun tipo di obblighi e responsabilità, finchè non sei bebè. Quando sei sufficientemente piccolo, ti infili in un posto che ormai dovresti conoscere molto bene. Gli ultimi nove mesi te li passi flottando tranquillo e sereno, in un posto riscaldato con room service e tanto affetto, senza che nessuno ti rompa i coglioni.
E alla fine abbandoni questo mondo in un orgasmo.

Woody Allen

Il più bello dei mari


Il più bello dei mari

è quello che non navigammo.

Il più bello dei nostri figli

non è ancora cresciuto.

I più belli dei nostri giorni

non li abbiamo ancora vissuti.

E quello

che vorrei dirti di più bello

non te l'ho ancora detto.



Nazim Hikmet (Salonicco 1902-Mosca 1963)

02 aprile 2009

Schìzzoto


Par na bela fameja

1 chilo de farina; metà "00" e metà de "grano duro"

2 bustine de lievito de bira in pólvare (grani)

4 sculieri de struto o anca del lardo

1 goto de late tiepido (150 grami)

2 sculiarini de sale

4 sculiarini de zùcaro

aqua, 400 grami (se pole aumentare el late, ma in tuto ga da vegnere 550 grami de liquido...)

Se fa cussì:

1.So na bela terina, metare la farina “ a fontanela”

2.Butarghe drento el lievito, el zùcaro, el sale, e el late;

3.Smissiare tuto zontandoghe l'aqua e l'struto: l'inpasto ga da èssare mòrbio, né suto né mojo (!)

4.Inpastare de bona oja so la tola par vinti-trenta minuti, fin che l’inpasto diventa muisin, lissio;

5.Fare na bala, métarla so la terina, farghe on tajo a crose sol dessora e incuerciarla; assarla lievitare par 1 ora al caldin.

6.La ga da cressare squasi el dupio! Inpastarla da nuovo par 10 minuti, po’ destirarla in forma tonda (o quadrata o rettangolare o triangolare o a trapezio) che la resta alta on paro de zentimetri.

7.Farghe dele incision dessora, a rete, e sbusolare co la forchetta;

8.Métarla in forno za caldo a 190 gradi e assarla par 20 minuti ( la ga da indorarse dessora e no brusarse soto).