-Cosa vuoi mai Adalgisa con tutti gli anni che ho messo assieme,faccio fatica a correre dappertutto,non sono più svelto come una volta-.
-Cosa dice signor Parroco lei non invecchia mai,sono tanti anni ormai che la vedo sempre così-.
-Ah bene!Ti ringrazio cara!sarebbe a dire che,se mi vedi da tanto tempo sempre così è perché ormai sono arrivato in cima alla vecchiaia,allora posso sperare,se il Signore non mi vuole con Lui prima,di cominciare a tornare indietro,chissà che non arrivi al punto di entrare in parrocchia non come prete ma come catechista-.
-Mi scusi signor Parroco non volevo dire che per me Lei è sempre stato vecchio,ma che è sempre uguale,sempre lo stesso come se il tempo per Lei non passasse-.
-Sì,sì,mettila pur così,tanto la realtà resta quella che è,e la vita va come deve andare, a Dio piacendo. Dai su,che facciamo meno chiacchiere che voi donne siete tutte così,vi lamentate quando non arrivo e poi mi fate perdere del tempo a parlare-.
-Si accomodi pure signor Parroco Le posso offrire qualche cosa?posso esserle di aiuto-?
-Eh!cara Adalgisa,sei sempre premurosa e un bicchiere di acqua con un dito di vino l’accetto volentieri,che ho fatto una corsa in bicicletta che non mi sarebbe stato dietro neanche una Lambretta-.
-Ma non si è portato dietro il chierichetto-?
-Sai cara, piuttosto che andare dietro a un vecchio prete,i chierichetti preferiscono andare dietro a un pallone,ma del resto io faccio tutto da solo,nelle mie faccende non mi serve aiuto-.
-Tenga l’acqua col vino intanto,signor Parroco,così si leva la sete-.
-Grazie Adalgisa,sei sempre gentile,adesso bevo e poi prendo la borsa con tutti i miei attrezzi e ti benedico la tua bella casa-.
-Senta signor Parroco,non per mettere il naso nei suoi affari,però vedo che se ne và in giro con la tonaca strappata,cosa le è successo-?
-Ah!la tonaca,si!È successo questa mattina alla via Lunga,stavo andando a benedire alla possessione Sant’Ilario e mentre andavo per la strada,nel silenzio della campagna mentre ascoltavo le voce della natura,ben!ma non mi arriva improvvisamente,da dietro,Gastone!il fattore della Melata,che mi ha fatto quasi prendere un colpo-.
-Ho capito chi dice signor Parroco,Gastone,quello grasso e antipatico,e allora-?
-Ecco, proprio lui,che ha bene o male i miei stessi anni, ma anche una Bianchi Granturismo che è una bellezza;Bè! quel damerino coi mezzi guantini,intanto che mi sorpassa,non mi fa l’occhiolino con stampato in faccia un mezzo sorrisino che sembrava voler dire:”Tirati in là pretone asmatico con quel ferrovecchio”-.
-Hoooo!che screanzato!E lei signor Parroco cosa ha fatto-?
-Io!io non ci ho più visto e,anche se avevo sulla bici la borsa con i miei attrezzi e sulle spalle i miei anni,ho cominciato a spingere sui pedali della mia vecchia Taurus da donna,che sarà anche vecchia,ma fila come un treno-.
-Heee!Come avrei voluto esserci,che dicono che lei da giovane era un ciclista coi fiocchi-.
-Io da giovane sono stato campione dei seminaristi,e mica a chiacchiere,allora ero magro come un chiodo ma avevo uno sprint che bruciava-.
-Allora gli sono arrivato a ruota e lui,il damerino,ha cominciato ad andare sempre più veloce e quando si voltava per vedere dove stavo,aveva sempre quel sorrisino che . . . che il Signore mi perdoni-.
-Heee!signor Parroco chissà la fatica-?
-La fatica dici?Lui spingeva e correva e io sempre lì, sempre attaccato alla sua ruota,che dopo un po’,quando si voltava,se lo era tolto il sorrisino dalla faccia,anzi cominciava a tirare fuori la lingua-.
-Heee!E allora cosa è successo-?
-E' successo che quando siamo arrivati alla rampa dell’argine il damerino era scoppiato,cotto,ed io mi sono cavato la soddisfazione di sorpassarlo anzi,e chiedo scusa al signore,l’ho umiliato perché mi sono alzato sui pedali e sono partito come Coppi sullo Stelvio-.
-Heee! signor Parroco,ho capito che la vostra passione vi trascinato a fare una gara,ma lo strappo nella tonaca come è successo-.
-Cara Adalgisa devi sapere che mentre pedalavo,là sull’argine,mi sembrava di toccare il cielo con un dito e nella contentezza mi sono dimenticato della tonaca,che si è infilata nella ruota dietro della bicicletta e si è strappata,lei:la tonaca !Invece io non sono riuscito a tenere in strada la taurus e sono voltato giù dall’argine-.
-Heee!Si è fatto male Signor Parroco-?
-Ma no,va là!Qualche graffio e qualche livido,il peggio lo ha avuto la tonaca,anzi visto che ti sei offerta di essermi di aiuto,facciamo così:io do una bella benedizione alla tua casa e tu fai un bel rammendo alla mia tonaca-.