20 maggio 2017

LA LAPIDE DELLA VIA COPERTA DI PONTELAGOSCURO - IL LIBRO – IL PROGETTO DI RIFACIMENTO





L’ambizioso progetto di riconsegnare al paese la lapide della via coperta, quella inaugurata nel giugno 1921 nell’allora Pontelagoscuro, centro fortemente industrializzato e importante per il commercio con la sua rete di interconnessione fluviale – stradale - ferroviaria, è nato grazie alla spinta venuta dalle Associazioni d’Arma e di ricerche storiche di Ferrara ed in particolare dal presidente della Sezione di Ferrara dell’Associazione Carristi d’Italia, ora esponente nazionale, da un importante ricercatore storico e da questo appassionato di storia e di Pontelagoscuro.  
 I tre hanno coinvolto la PROLOCO di Pontelagoscuro, conoscendone l'impegno per il paese e  anche, la capacità  e le doti organizzative  per creare occasioni di incontro e di crescita. 
  Nella PROLOCO sono state trovate la disponibilità, l’entusiasmo e i mezzi per mettere in pratica molto di quanto era stato ipotizzato e quale momento migliore, per realizzare tale progetto, se non in occasione del centenario della Grande Guerra.
Un lavoro intenso e a volte difficile, di ricerca e verifica di notizie e documenti ma portato avanti con la determinazione di cercare in ogni direzione, senza limitarsi alla consultazione della documentazione ufficiale, ma espandendola in maniera capillare e in tutto il territorio nazionale.
 Tale impegno meticoloso ha permesso di individuare i caduti Pontesani per nascita e/o residenza al momento della chiamata alle armi e in numero superiore a quello della lapide originaria, possiamo dire di avere riportato a casa anche chi era stato perso o dimenticato nelle pieghe della burocrazia.
 Il traguardo di questo impegno è stata la realizzazione e pubblicazione del libro “LA LAPIDE DELLA VIA COPERTA i caduti Pontesani nella Grande Guerra” ricco di immagini storiche   insieme al Patrocinio, il plauso dalla Segreteria della Presidenza della Repubblica.
inedite, con prefazione del Presidente dell’Associazione Culturale di Ricerche Storiche Pico Cavalieri di Ferrara e post fazione del Presidente della Federazione di Ferrara dell’Istituto del Nastro Azzurro fra Decorati al Valor Militare e che, con nostra soddisfazione, ha ottenuto dal Ministero della Difesa il marchio del Centenario e,
Questa ricerca è stata fatta per ridare alla storia di questo paese, parte di quella memoria che è andata perduta dopo i danni provocati è’0pdai bombardamenti della seconda guerra mondiale. Ancora di più, però, ci si è posti l’ambizioso obiettivo di poter ricostruire  e ridare alla gente la storia che gli è stata tolta e negata dai disastri prodotti dalla ricostruzione operata negli anni cinquanta.
 Pontelagoscuro venne ricostruito abbandonando la quasi totalità dell’abitato originario, perdendo, in tal modo, le testimonianze di un importante e vivace passato e anche la lapide della via coperta è stata fatta oggetto di un progetto di rimozione dalla memoria.
Il 27 maggio 2017 dopo la presentazione del libro, che si terrà al Centro Sociale il Quadrifoglio di Pontelagoscuro, in occasione del pranzo aperto a tutti i partecipanti, si svolgerà nella piazza Bruno Buozzi la cerimonia di scopertura della lapide posta sulla parete Centro Civico  che affaccia sulla piazza e verrà benedetta dal parroco .
  Si è scelto di rendere attuale il monumento usando una lastra di materiale plastico trasparente su cui incidere i nomi dei quei giovani caduti e porvi in calce, chi ha permesso tale realizzazione : la Proloco Pontelagoscuro, L’Associazione Culturale Pico Cavalieri e il Comune di Ferrara.
Saranno presenti le Autorità Civili, Militari e Religiose, le Associazioni d’Arma e i gonfaloni dei Comuni di residenza dei caduti iscritti sulla lapide e di altri caduti i cui discendenti sono residenti nella provincia di Ferrara che riceveranno, nell’occasione, la medaglia commemorativa istituita dal Ministero della Difesa per il  centenario.  
 Sulla piazza si schiererà, in divisa dell’epoca, un picchetto di rievocatori storici e i momenti della cerimonia verranno scanditi dalla tromba di un capo fanfara dei bersaglieri in congedo.
Alla chiamata di ogni nome dei comparenti sul monumento seguirà un tocco della campana salvata dalla distruzione della chiesa originaria del paese nell’ultima guerra.
Come riportato all’interno del libro,  gli autori dedicano l’opera agli abitanti di Pontelagoscuro di ieri, di oggi e di domani, sperando che questi ultimi sappiano bene utilizzare quanto, della storia di questo paese, si è riusciti a salvare per consegnarla al loro futuro.