11 giugno 2025

LUNGO LA VALLONGA - 3^ PARTE - IL CIMITERO E VILLA NAVARRA

 

Attraversato il canale Boicelli sul ponte Bardella (1923-1925) chiamato così dal nome della tenuta “La Bardella” che attraversava, inizia la via Vallelunga e, ancora sulla sommità arginale, prendiamo la prima strada a sinistra che porta al cimitero di Pontelagoscuro (fig.13).


Fig.13 - Progetto della cella mortuaria del cimitero di Pontelgoscuro - 1930



fig.14 - cimitero di Pontelagoscuro oggi

Il cimitero venne progettato da Durante Gostoli, ingegnere capo del Comune di Ferrara e edificato nel 1930 a seguito della necessità di disporre di un campo di inumazione più capiente e in un'area più adeguata e sicura.

Il vecchio cimitero del borgo Tavernello si trovava in un'area poco distante dalla Chiesa Parrocchiale del 1600, ma non permetteva ulteriori ampliamenti e la sua collocazione in adiacenza al corso del fiume non dava garanzia di sicurezza.

Di fianco al cancello di ingresso al camposanto troviamo una chiesetta conosciuta come il Chiesolino (fig.15).

La costruzione venne commissionata da Beatrice Arnoffi in ottemperanza a una disposizione testamentaria del marito, il Conte Pietro Braghini Rossetti, morto nel 1914 che, quando era ancora in vita, aveva istituito un' Opera Pia a favore dei poveri del paese.

L'Opera Pia nel tempo si adoperò alla realizzazione di molte strutture benefiche e alcune sono ancora esistenti, oggi continua la sua opera benefica come Fondazione Braghini Rossetti.


fig.15 - Il Chiesolino del cimitero

fig.16 - Progetto del chiesolino del cimitero

La chiesetta venne progettata nel 1933 da Enrico Alessandri (fig.16), giovane architetto toscano del Comune di Ferrara che, in osservanza delle indicazioni ricevute (molto probabilmente lasciate dallo stesso conte Pietro), elaborò il progetto rifacendosi alla tradizione ferrarese e riproponendo diversi esempi di architettura sacra del primo qattrocento ferrarese, privileggiando nella costruzione l'utilizzo del mattone cotto. Nel prospetto si nota un'insieme di vari stili, infatti vi sono inserite diverse tipologie che si rifanno a vari portali, rosoni, pinnacoli e finestroni ogivali delle chiese ferraresi di S. Gregorio, S. Giuliano, S. Agnese, S. Giacomo e S. Pietro. Nella possibilità di accedervi, con il permesso della Parrocchia di Pontelagoscuro che ne ha la cura, è possibile ammirare all'interno il monumento funebre marmoreo della famiglia Braghini Rossetti (fig.17).


fig.17 - Monumento funebre della famiglia Braghini – Rossetti

L'opera è di Giovanni Pietro Ferrari (1916), inizialmente, con deroga della Curia, era stato in collocato all'interno della chiesa parrocchiale del 1600.

I Braghini erano un ramo della nobile famiglia Rossetti, Conti di Cannetole e di Valdalbero e Marchesi del Sacro Romano Impero. Discendevano infatti da Domenico Rossetti, figlio di Sigismondo detto il Braghino dal cognome della madre, che visse a Pontelagoscuro nei primi anni del XVII secolo.

Dal cimitero, ripercorrendo la strada arginale, ritorniamo sulla via Vallelunga. La seconda abitazione che incontriamo lungo la via, al civico numero 8, è la Villa Navarra (fig.18). Realizzata nel 1914, si ispira nella struttura e per il caratteristico intonaco rosso cupo, allo stile delle case padronali della Bonifica Ferrarese. Venne fatta edificare da Severino Navarra (Ferrara 1847-1921), erede di una importante famiglia di latifondisti e proprietario di un vasto fondo che si estendeva tra la Vallelunga e il fiume Po.



fig.18 – villa Navarra attuale

fig.19 - Villa Navarra tra le due guerre


Nessun commento: