La mattina, presto, del 24
aprile 1945 un grande via vai di partigiani si notava per le strade, era un
nuovo rumore che svegliava la città, si respirava un'aria nuova; prima, a
piccoli gruppi, poi sempre più numerosi i Ferraresi, che da tre giorni vivevano
chiusi nei rifugi, un po' alla volta uscirono alla luce del sole. La notizia,
come tutte le belle notizie, si sparse in un baleno: la città era in mano ai
Partigiani, i tedeschi erano fuggiti verso il Po, gli alleati stavano per arrivare.
Di fatto, verso le 8:00,
alcuni drappelli dell'esercito inglese, superato il volano all'altezza del
ponte di San Giorgio, entrarono proprio nel giorno dedicato al patrono della
città di Ferrara, semidistrutta ma ancora viva e vitale per acclamare la fine
della guerra e la riconquistata libertà, abbracci e fiori vennero riservati
alle truppe alleate che con la loro banda scozzese si produssero, seri e compassati,
in piazza del duomo. Insieme ai reggimenti inglesi arrivarono anche unità del
ricostituito Esercito Italiano e tra questi dei Ferraresi che ritornavano a
Ferrara come liberatori .
Nei reparti del
Raggruppamento Motorizzato Friuli anche dei Ferraresi sui mezzi corazzati
alleati che, dopo avere compiuto il proprio dovere nelle unità del Regio
Esercito ora, con lo stesso impegno, facevano parte delle truppe alleate.
I Ferraresi inquadrati nelle
unità corazzate del Regio Esercito avevano combattuto nei vari teatri di guerra
e tanti si erano distinti, primo fra tutti Francesco Tumiati nato a Ferrara nel
1921 da una nota famiglia Ferrarese che, seguendo le orme del padre, eminente
avvocato, si era iscritto alla facoltà di legge.
Nel 1941 Tumiati decise di
arruolarsi volontario, mandato in Nord Africa torno in Italia per seguire un
Corso Allievi ufficiali.
Sottotenente assegnato al
32esimo reggimento carri fu sorpreso dall'armistizio a Cantiano nella zona tra
l'Appennino centro-settentrionale e il mare Adriatico.
Il Sottotenente si diede alla
macchia seguito da un gruppo di suoi carristi e ben presto divenne con il nome
di Francino comandante del distaccamento “Pisacane” della Brigata
Garibaldi a Pesaro.
Per 8 mesi guidò i suoi
Partigiani in azioni audaci contro i nazifascisti. nel maggio del 1944 durante
un massiccio rastrellamento Francino, questo il nome che aveva assunto
Francesco Tumiati da partigiano, venne catturato dai tedeschi è sottoposto ad
un processo sommario.
Sollecitato a tradire i suoi
compagni in cambio in cambio della propria salvezza rifiuto ogni compromesso e
perciò fu immediatamente fucilato.
Ferrara nel dopoguerra ha
dedicato una strada a Francesco Tumiati la via antistante il vecchio palazzetto
dello sport.
Ricordiamo riportandoli di
seguito i carristi Ferraresi decorati, le
Medaglie d'Argento al Valor Militare: Bardasi Armando da Argenta carrista del
primo reggimento carri, Bassi Walter da Copparo sergente maggiore del 132°
reggimento, Gatti Cesare da Mesola sergente maggiore del 132° reggimento,
Marzola Edmondo da Ravalle sergente del 132° reggimento, Marchi Corosmino carrista
dei reparti carri d'assalto, Romagnoli Rino da Argenta carrista del primo
reggimento carri.
Le Medaglie di Bronzo al
Valor Militare: Favaro Paolo da Ferrara del 132° Reggimento carri, Manferdini
Edmondo da Ferrara e Marchi colosimo da Copparo della seconda compagnia carri
d'assalto, Nicastri Giuliano da Ferrara caporal maggiore del 11° battaglione
carri, Fabbri Attalo da Codigoro carrista dell'8° battaglione carri, Zanotto
Domenico da Ferrara Sergente del 132° reggimento.
Le Croci di Guerra assegnate
ai carristi ferraresi: Baldini Renzo caporal maggiore del 132° Reggimento,
Bassi Walter da Copparo Caporal maggiore del 3° carri d'assalto, Carli Carlo da
Comacchio Sergente del 31° Reggimento, Gueze Enrico da Portomaggiore
Sottotenente del 133° Reggimento, Guidetti Rodolfo da Ferrara tenente del 32°
reggimento, Piazzi Ermippo da Fossanova San Marco caporal maggiore del 2°
Battaglione carri, Tortonesi Carlo Caporale del 3° reggimento, Veronese Serindo
da Goro caporal maggiore del 132° reggimento e il carrista Zanotto Domenico da
Ferrara.
A Ferrara la Sezione dell’
A.N.C.I. ( Associazione Nazionale Carristi d'Italia) ha sede in viale Giovecca,
all'interno della Casa della Patria, insieme alle altre Associazioni d’Arma presenti
sul territorio.
Un passato tanto importante
non può dimenticato, e abbiamo il compito di conservare il ricordo dei tanti
concittadini che si sono distinti nella recente, seppur dolorosa, storia.
I soci aderenti all’A.N.C.I.
responsabili di questo importante compito si sono impegnati da riuscire ad ottenere dal Comune la
concessione dell’intitolazione di uno spazio ai “Carristi d’Italia”, individuato
nella zona di Villa Fulvia dove, tra non molto, verrà organizzata una cerimonia
solenne per celebrare l’intitolazione ai tanti carristi e fra questi i tanti Carristi
Ferraresi che hanno dato lustro e onore alla propria città.
Il prossimo 25 aprile 2018, alle
manifestazioni per la commemorazione della giornata nazionale della liberazione
a cominciare dall'alzabandiera solenne in piazza del Duomo parteciperanno, con
le autorità, le Associazioni d’Arma e tra queste sarà presente, con il Labaro
portato dal presidente Gianluigi Roncagalli, la sezione ANCI di Ferrara che
auspica di poter vedere riunirsi insieme ai propri associati, i tanti Ferraresi
che hanno prestato servizio nella specialità carrista .
Con lo stesso spirito e
impegno, oggi, in tempo di pace, gli Associati dell'A.N.C.I. a Ferrara svolgono
attività sociali e culturali portando alle nuove generazioni la conoscenza è il
ricordo, tenendo ben presente che senza un passato di cui andare fieri è difficile
costruire un futuro insieme.
In fine, questa informazione
giornalistica, oltre ad essere una doverosa testimonianza, va annoverata
nell’impegno che la sezione A.N.C.I. di
Ferrara porta avanti da tempo, per trovare la famiglie e i discendenti dei
carristi Ferraresi che hanno dato lustro alla loro terra in un momento tanto
grave, e chiunque fosse interessato ad avere maggiori informazioni può
rivolgersi, oltre che alla redazione di questo quotidiano alla sezione Sezione
di Ferrara dell’A.N.C.I. telefonando al numero 348 9020007 o inviando una mail agli indirizzi di posta elettronica:
carristiferrara@gmail.com - anciferrara@assocarri.it.
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