27 novembre 2019

I CARRISTI FERRARESI


La mattina, presto, del 24 aprile 1945 un grande via vai di partigiani si notava per le strade, era un nuovo rumore che svegliava la città, si respirava un'aria nuova; prima, a piccoli gruppi, poi sempre più numerosi i Ferraresi, che da tre giorni vivevano chiusi nei rifugi, un po' alla volta uscirono alla luce del sole. La notizia, come tutte le belle notizie, si sparse in un baleno: la città era in mano ai Partigiani, i tedeschi erano fuggiti verso il Po, gli alleati stavano per arrivare.
Di fatto, verso le 8:00, alcuni drappelli dell'esercito inglese, superato il volano all'altezza del ponte di San Giorgio, entrarono proprio nel giorno dedicato al patrono della città di Ferrara, semidistrutta ma ancora viva e vitale per acclamare la fine della guerra e la riconquistata libertà, abbracci e fiori vennero riservati alle truppe alleate che con la loro banda scozzese si produssero, seri e compassati, in piazza del duomo. Insieme ai reggimenti inglesi arrivarono anche unità del ricostituito Esercito Italiano e tra questi dei Ferraresi che ritornavano a Ferrara come liberatori .
Nei reparti del Raggruppamento Motorizzato Friuli anche dei Ferraresi sui mezzi corazzati alleati che, dopo avere compiuto il proprio dovere nelle unità del Regio Esercito ora, con lo stesso impegno, facevano parte delle truppe alleate.
I Ferraresi inquadrati nelle unità corazzate del Regio Esercito avevano combattuto nei vari teatri di guerra e tanti si erano distinti, primo fra tutti Francesco Tumiati nato a Ferrara nel 1921 da una nota famiglia Ferrarese che, seguendo le orme del padre, eminente avvocato, si era iscritto alla facoltà di legge.
Nel 1941 Tumiati decise di arruolarsi volontario, mandato in Nord Africa torno in Italia per seguire un Corso Allievi ufficiali.
Sottotenente assegnato al 32esimo reggimento carri fu sorpreso dall'armistizio a Cantiano nella zona tra l'Appennino centro-settentrionale e il mare Adriatico.
Il Sottotenente si diede alla macchia seguito da un gruppo di suoi carristi e ben presto divenne con il nome di Francino comandante del distaccamento “Pisacane” della Brigata Garibaldi  a Pesaro.
Per 8 mesi guidò i suoi Partigiani in azioni audaci contro i nazifascisti. nel maggio del 1944 durante un massiccio rastrellamento Francino, questo il nome che aveva assunto Francesco Tumiati da partigiano, venne catturato dai tedeschi è sottoposto ad un processo sommario.
Sollecitato a tradire i suoi compagni in cambio in cambio della propria salvezza rifiuto ogni compromesso e perciò fu immediatamente fucilato.
Ferrara nel dopoguerra ha dedicato una strada a Francesco Tumiati la via antistante il vecchio palazzetto dello sport.
Ricordiamo riportandoli di seguito  i carristi Ferraresi decorati, le Medaglie d'Argento al Valor Militare: Bardasi Armando da Argenta carrista del primo reggimento carri, Bassi Walter da Copparo sergente maggiore del 132° reggimento, Gatti Cesare da Mesola sergente maggiore del 132° reggimento, Marzola Edmondo da Ravalle sergente del 132° reggimento, Marchi Corosmino carrista dei reparti carri d'assalto, Romagnoli Rino da Argenta carrista del primo reggimento carri. 
Le Medaglie di Bronzo al Valor Militare: Favaro Paolo da Ferrara del 132° Reggimento carri, Manferdini Edmondo da Ferrara e Marchi colosimo da Copparo della seconda compagnia carri d'assalto, Nicastri Giuliano da Ferrara caporal maggiore del 11° battaglione carri, Fabbri Attalo da Codigoro carrista dell'8° battaglione carri, Zanotto Domenico da Ferrara Sergente del 132° reggimento.
Le Croci di Guerra assegnate ai carristi ferraresi: Baldini Renzo caporal maggiore del 132° Reggimento, Bassi Walter da Copparo Caporal maggiore del 3° carri d'assalto, Carli Carlo da Comacchio Sergente del 31° Reggimento, Gueze Enrico da Portomaggiore Sottotenente del 133° Reggimento, Guidetti Rodolfo da Ferrara tenente del 32° reggimento, Piazzi Ermippo da Fossanova San Marco caporal maggiore del 2° Battaglione carri, Tortonesi Carlo Caporale del 3° reggimento, Veronese Serindo da Goro caporal maggiore del 132° reggimento e il carrista Zanotto Domenico da Ferrara.
A Ferrara la Sezione dell’ A.N.C.I. ( Associazione Nazionale Carristi d'Italia) ha sede in viale Giovecca, all'interno della Casa della Patria, insieme alle altre Associazioni d’Arma presenti sul territorio.
Un passato tanto importante non può dimenticato, e abbiamo il compito di conservare il ricordo dei tanti concittadini che si sono distinti nella recente, seppur dolorosa, storia.
I soci aderenti all’A.N.C.I. responsabili di questo importante compito si sono impegnati  da riuscire ad ottenere dal Comune la concessione dell’intitolazione di uno spazio ai “Carristi d’Italia”, individuato nella zona di Villa Fulvia dove, tra non molto, verrà organizzata una cerimonia solenne per celebrare l’intitolazione ai tanti carristi e fra questi i tanti Carristi Ferraresi che hanno dato lustro e onore alla propria città.
Il prossimo 25 aprile 2018, alle manifestazioni per la commemorazione della giornata nazionale della liberazione a cominciare dall'alzabandiera solenne in piazza del Duomo parteciperanno, con le autorità, le Associazioni d’Arma e tra queste sarà presente, con il Labaro portato dal presidente Gianluigi Roncagalli, la sezione ANCI di Ferrara che auspica di poter vedere riunirsi insieme ai propri associati, i tanti Ferraresi che hanno prestato servizio nella specialità carrista . 
Con lo stesso spirito e impegno, oggi, in tempo di pace, gli Associati dell'A.N.C.I. a Ferrara svolgono attività sociali e culturali portando alle nuove generazioni la conoscenza è il ricordo, tenendo ben presente che senza un passato di cui andare fieri è difficile costruire un futuro insieme.
In fine, questa informazione giornalistica, oltre ad essere una doverosa testimonianza, va annoverata nell’impegno che  la sezione A.N.C.I. di Ferrara porta avanti da tempo, per trovare la famiglie e i discendenti dei carristi Ferraresi che hanno dato lustro alla loro terra in un momento tanto grave, e chiunque fosse interessato ad avere maggiori informazioni può rivolgersi, oltre che alla redazione di questo quotidiano alla sezione Sezione di Ferrara dell’A.N.C.I. telefonando al numero 348 9020007 o inviando una mail agli indirizzi di posta elettronica:  carristiferrara@gmail.com  -  anciferrara@assocarri.it.

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