09 febbraio 2009

Succedeva e, forse, ancora succede ?!


Carissima disinnescatrice,
non essendo passato tanto tempo dall'ultima volta che ho avuto bisogno del tuo intervento risolutore e, ti assicuro, che ho apprezzato, ho ben pensato di scriverti.
Vorrei innanzitutto dirti che, in questi ultimi giorni, si sono succeduti fatti nuovi e abbastanza importanti per singolarità,tali da alterare considerevolmente la routine quotidiana nei fatti e nei pensieri.
La nuova più eclatante che ha sconvolto animi e ambizioni, è stata la improvvisa comparsa di nuovi profili anticipanti nuovi nomi pretendenti al massimo soglio della ricambistica umana.
Materializzandosi da un nulla patologico provenienti da direzioni sconosciute o poco note ma al tempo stesso portandosi appresso voluminose esperienze attendistiche e vantando priorità indiscutibili si sono apprressi allo sportello superando, e scalzando posizioni che credevo ,credevamo,credevano inattaccabili.
Tant'è che ogni teoria o pratica precedente e pregressa pare s'involi dalla inamovibile certezza verso la più discussa precarietà.
Pertanto a tal seguito ci resta , una volta sgrondato di tutto il decorativo superfluo, tale considerazione ,peraltro molto vicina al vero che:
-La parola baronale è parola leggera.
-Non dire equivale ad affermare.
Varrebbe. . . , pare . . . , il principio della caotica incertezza , l'affermazione del sistema accusatorio su quello inquisitorio e l'abrogazione di ogni fase dibattimantale.
Mi sovviene pertanto , d'affermare che, sotto l'accademica stola, traspare la battuta guitta che trasforma il luogo di scienza in opera buffa.

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